Con la Riforma Cartabia è stato introdotto, ai sensi dell’art. 473 bis 12 ultimo comma cpc, il c.d. piano genitoriale che prevede: “Nei procedimenti relativi ai minori, al ricorso è allegato un piano genitoriale che indica gli impegni e le attività quotidiane dei figli relative alla scuola, al percorso educativo, alle attività extrascolastiche, alle frequentazioni abituali e alle vacanze normalmente godute”.
Il piano genitoriale costituisce uno strumento che consente ai genitori, la cui relazione sia finita, di formalizzare sin da subito la gestione delle esigenze educative, ludiche, sanitarie del figlio, senza aspettare che sia un terzo soggetto a provvedere in merito.
In sostanza il piano genitoriale, come ben illustrato nel vademecum rivolto ai genitori predisposto dalla Camera Minorile dell’Università degli Studi di Padova: “ richiede di sedervi in qualità di genitori con l’obiettivo di promuovere delle proposte di gestione degli aspetti della vita di vostro figlio. Non è richiesto a nessuno di tornare insieme felici e contenti, né di farsi carico da soli di tutti i problemi del mondo. Ciò che vi si chiede è di continuare a contribuire in qualità di genitori, ognuno per la sua parte, alla gestione delle esigenze di vostro figlio. Niente di più di ciò che avete sempre fatto, e sarà necessario continuare a fare anche nel futuro, nonostante la distanza che vi separa come ex-coniugi o ex-compagni”.
Tale accordo deve essere basato sulle esigenze del figlio e nel contempo deve essere attuabile e modificabile e fa si che i genitori si assumano la responsabilità in merito alle scelte che riguardano la vita del figlio.
La compilazione /redazione del piano genitoriale permette ai genitori di redigere delle proposte concrete, che consentano ad entrambi di gestire i diversi aspetti della vita del figlio nel primario interesse di quest’ultimo.
A tal proposito il Consiglio Nazionale Forense nella seduta amministrativa del 19 maggio 2023 ha approvato la proposta di piano genitoriale elaborato dalla Commissione per il Diritto di Famiglia precisando che: “ Il documento si propone infatti di fornire una “fotografia” della situazione familiare esistente al momento del sopraggiungere della crisi, dando atto delle modalità utilizzate dai genitori per la gestione dei figli minori, nonché della situazione di questi ultimi rispetto alle principali criticità che emergono al momento della rottura del legame, conforme a parametri di chiarezza e sinteticità”.
Tale modello redatto dalla Commissione per il Diritto di Famiglia costituisce, quindi, un utile strumento sia per gli operatori del diritto che per i genitori che si troveranno agevolati nella compilazione del piano genitoriale.